La Villa edificata all’inizio del XVIII secolo prende il nome di “Il Poggio” in quanto all’epoca la zona era occupata da coltivazioni e vigneti, oggi è situata nel centro di Roma in uno splendido angolo del complesso monumentale di Villa Albani, tra via Salaria e viale Regina Margherita.

La storia della Villa
La costruzione de “Il Poggio” fu commissionata dalla famiglia Della Porta al centro dell’omonima Vigna, ma fu il Cardinale Albani, che la acquistò nella seconda metà del ‘700, trasformandola in Residenza. E’ dunque a tale periodo che risalgono i saloni del pianterreno, decorati con affreschi allegorici dai mastri pittori del Cardinale, e l’architettura della facciata con tre grandi arcate sormontate da una balconata affiancata da due torri. Tale particolare fisionomia già risulta anche da una celebre incisione di Francois Morel e da un dipinto di Filippo Hacker del 1784. Successive aggiunte al corpo principale, realizzate nel XIX secolo, l’hanno resa la bella Villa giunta sino ai giorni nostri.

La storia della Famiglia Spalletti Trivelli
La famiglia Spalletti, originaria del Canton Ticino, già nel XVI secolo, era conosciuta come una delle famiglie più antiche della zona. Fu intorno alla fine del ‘700 che la famiglia Spalletti si trasferì a Reggio Emilia, acquistando immobili e tenute, tra cui spicca la Residenza di Sant’Ilario d’Enza (RE). Qui Venceslao I Spalletti sposò nel 1784 Maria Luisa Trivelli e aggiunse al proprio cognome anche quello della moglie, dando così origine alla nuova casata Spalletti Trivelli. La famiglia volse i propri interessi anche in Toscana, dove acquistò l’antico Borgo di Frosini (SI) e la Tenuta di Lucciano nel Montalbano (PT).

Fu proprio nel Montalbano che, intorno al 1850, Gabriella Rasponi, moglie di Venceslao Spalletti Trivelli, nipote di Carolina Bonaparte, espresse al massimo la sua forte personalità, impegnandosi a lungo per migliorare la condizione femminile del luogo, fu nominata fra l’altro Presidente del Consiglio Nazionale delle Donne Italiane. Il figlio Gian Battista, trasferitosi a Roma dall’Emilia Romagna a seguito del padre Venceslao, Senatore del Regno d’Italia, acquistò la villa “Il Poggio”. Uomo di grande cultura ed appassionato di arte, trascorse gran parte della sua vita collezionando oggetti e soprattutto libri su Napoleone, creando nella Villa la grande Biblioteca Napoleonica. Tale interesse per il “Corso” era dovuto non solo a ragioni storiche ma anche personali, poiché Gian Battista era un diretto discendente di Carolina Murat sorella di Napoleone Bonaparte.

Venceslao, figlio di Gian Battista, attuale proprietario del “Il Poggio”, tuttora vi abita con la sua famiglia, i figli hanno deciso di aprire i saloni della Villa solo per eventi esclusivi.